CONOSCERE
IL MIELE
Liquidi o cristallizzati, chiari o scuri, dolci o amari. Conoscere i mieli ti farà scoprire un mondo dove gli apicoltori garantiscono naturalità, qualità, salubrità e benessere delle api e sostegno della biodiversità.

VARIETà DEI MIELI

Il nostro Paese offre oltre 50 varietà di mieli uniflorali e una miriade di millefiori identitari, caratterizzati ciascuno dal diverso territorio di provenienza. Dal rododendro all’acacia, dal tiglio al castagno, dal girasole al coriandolo. E poi ancora il miele di sulla, di eucalipto, di agrumi, di cardo, di asfodelo o di corbezzolo.

Per questo parliamo di mieli e non di miele.
Scopriamo da dove vengono:

CARTINA MIELI

PRODUZIONE DEL MIELE

Il processo di produzione del miele inizia quando le api operaie raccolgono il nettare dai fiori per immagazzinarlo nel loro addome: la “borsa melaria”.

Una volta tornate all’alveare, le api passano il nettare ad altre api operaie, che lo scompongono attraverso varie digestioni enzimatiche in composti più semplici. L’ape bottinatrice passa il nettare alle altre api che a loro volta lo passano a non meno di cento altre sorelle, prima di essere posto nelle celle esagonali costruite in cera.

Una volta posto nella cella, il miele è ancora molto liquido. Durante la notte tutte le api sbattendo le ali producono aria calda e secca che asciuga rapidamente il miele. A questo punto le api chiudono le cellette con un tappo di cera (opercolo) e conservano il miele per l’inverno.

Per elevare la qualità del miele entra in gioco l’apicoltore, che interviene sulle caratteristiche organolettiche e gustative dell’alimento. Può, ad esempio, manipolare la flora circostante le arnie, scegliere il periodo di raccolta e il metodo utilizzato (colatura, centrifugazione, etc), l’eventuale pastorizzazione dell’alimento, le condizioni di lavorazione e di conservazione, etc.

Il lavoro di squadra garantisce così un miele di alta qualità.

I BENEFICI DEL MIELE

Il miele è un alimento naturale ricco di nutrienti, che offre numerosi benefici per la salute e il benessere. È stato, infatti, utilizzato per millenni nella medicina tradizionale per il suo potenziale antibatterico, le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.

Nel miele troviamo diversi enzimi (catalasi, glucosio ossidasi, invertasi, fosfatasi), carotenoidi, acidi organici (acido gluconico, piruvico, malico e citrico), amminoacidi, proteine, vitamine e minerali, che aiutano a combattere i radicali liberi e a rafforzare il sistema immunitario.

VERO O FALSO

Il miele
che cristallizza
non è di qualità

Falso

La cristallizzazione è un processo naturale. Ci sono mieli che cristallizzano in breve tempo e altriche si conservano allo stato liquido più a lungo, come il miele di acacia. Riscaldandolo a 45°C il miele ritorna liquido, ma superata questa temperatura gli enzimi, le vitamine e le altre sostanze attive vengono danneggiate.

Il miele
si rovina se
viene riscaldato

Vero

Quando si riscalda il miele ad alte temperature si può creare una sostanza detta HMF (Idrossimetilfurfurale) che deriva dalla degradazione degli zuccheri. Una sostanza tossica per le api ma non per gli esseri umani. Tuttavia, il processo di riscaldamento fa perdere al miele molte, se non quasi tutte, le sue proprietà.

L’unico
vero miele è
quello di millefiori

Falso

Anche se è praticamente impossibile produrre un miele con prevalenza al 100% di una sola pianta botanica, si può raggiungere un grado di purezza tale da realizzare mieli molto diversi tra loro. E la differenza non è solo nel sapore, ma anche nelle proprietà organolettiche, come dimostrano approfondite analisi di laboratorio.

Il miele è un ottimo ingrediente in cucina

Vero

I mieli sono un concentrato di aromi naturali e sono un prezioso ingrediente nelle cucine dei più famosi chef del mondo, anche in piatti elaborati come carni o risotti.

Il miele integrale o grezzo non esiste

Vero

La denominazione di vendita “miele” sottintende un prodotto a cui non si toglie né si aggiunge nulla, quindi non può che essere già al 100% naturale.

Campagna promossa dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Realizzata in collaborazione con l’Ismea. © 2024. Tutti i diritti sono riservati.