La carne rossa, indispensabile nel primo anno di vita del bambino

24 Maggio 2017 Giuseppe Morino Categories SaluteTags , ,

Come comportarsi dopo lo svezzamento e come inserire nella dieta la vitamina B12 e altri nutrienti indispensabili per la crescita ideale del proprio bambino

Dopo lo svezzamento del bambino, l’introduzione della carne rossa è fondamentale per assicurare una crescita adeguata ed evitare danni che, con gli anni, possono diventare irreparabili. Lo dice anche ESPGHAN che, in un recentissimo Position Paper, ha messo in guardia i genitori sull’uso di diete vegetariane e vegane nell’alimentazione complementare, lo svezzamento appunto. Il rischio è un apporto insufficiente di alcuni nutrienti, con possibili danni molto gravi e persino la morte per il deficit di vitamina B12.

Latte, alimento completo fino a 4/6 mesi
Il latte materno (di formula in caso di mancanza) rappresenta l’alimento fondamentale per tutto il primo anno di vita del bambino, sia per le sue caratteristiche nutrizionali, sia per il rapporto madre-bambino che si sviluppa durante l’allattamento.

Tra i 4-6 mesi di vita il latte materno deve essere integrato con una o due pappe al giorno (alimentazione complementare), che permettano il regolare sviluppo neurologico e psicologico del bambino, supportando le carenze nutrizionali, in particolare di proteine, ferro e vitamina B12.

Le vitamine indispensabili nella dieta del bambino
Nella dieta del bambino, quindi, ci sono nutrimenti indispensabili. Non possono mancare la vitamina B12 (0.4 µg/day dalla nascita, 0.5 µg/day dai 6 mesi) e la vitamina D, il ferro, lo zinco, i folati, n-3 acidi grassi (specialmente DHA), le proteine e il calcio.

Per il ferro non bastano spinaci
Un’attenzione particolare merita il ferro, le cui riserve si esauriscono nei primi 6 mesi di vita e devono essere reintegrate. Secondo ESPGHAN l’apporto dovrebbe essere tra 0.9 e 1.3 mg/kg/die e, in assenza di un adeguato consumo di carne rossa nella dieta quotidiana del bambino, tale “dose” è raggiungibile solo con gli integratori.

Un altro studio evidenziava l’importanza della carne rossa sulle riserve di ferro, con un effetto cinque volte maggiore di quello dei cereali arricchiti di vitamine, e sullo stato dello zinco. Altri studi hanno evidenziato l’importanza della carne rossa sullo sviluppo psicomotorio a due anni, per garantire specifici nutrienti come il ferro e gli acidi grassi polinsaturi a catena lunga.

Togliere questi importanti nutrienti e ricorrere a diete vegetariane e vegane in bambini in fase di crescita, non è esente da rischi anche seri per la loro salute.

Giuseppe Stefano Morino
Comitato scientifico COSNALA