Puzzone di Moena/Spretz Tzaorì D.O.P.
PROV. AUT. TRENTO, PROV. AUT. BOLZANO
Formaggio vaccino a pasta semicotta e semidura stagionato almeno 90 giorni.
Sapore
Robusto, intenso, lievemente e gradevolmente salato, con un appena percettibile retrogusto amarognolo. Può essere lievemente piccante in stagionatura avanzata. L’aroma e l’odore sono intensi, penetranti, con lieve sentore di ammoniaca.
Utilizzo
Formaggio da tavola da gustare in purezza o accompagnato da miele. Viene proposto come formaggio fuso oppure in abbinamento con la polenta e il purè. Ottimo per condire il risotto o gli gnocchi di patate.
Vini
Si abbina a vini rossi di corpo, come il Marzemino.
Curiosità
In passato, per il suo sapore e odore accentuati, era particolarmente apprezzato dalla povera gente della ruralità montana perché, anche in piccole quantità, insaporiva le modeste pietanze dei contadini spesso a base di polenta o patate.
Qualità
D.O.P.
Spressa delle Giudicarie D.O.P.
PROV. AUT. TRENTO
Formaggio a pasta semicotta, compatta, a media e lunga stagionatura. Prodotto esclusivamente nelle Giudicarie e in Val Rendena, nelle tipologie giovane o stagionato, con latte vaccino crudo parzialmente scremato.
Sapore
Il sapore, variabile dal dolce al sapido, tende a un gusto amarognolo appena percettibile, con il protrarsi della stagionatura.
Utilizzo
Per apprezzare al meglio il gusto e l’aroma di questo formaggio è bene consumarlo quando non è troppo maturo, accompagnato alle specialità della gastronomia trentina. La Spressa delle Giudicarie DOP, tagliata a listelli e cucinata con la polenta, dà vita a un piatto squisitamente tradizionale, la "Carbonera".
Vini
Alla Spressa “giovane” è possibile abbinare un vino bianco secco, asciutto e con una leggera percezione acidula, come ad esempio il Traminer.
Curiosità
I primi riferimenti storici risalgono a tempi molto antichi come dimostra la "Regola di Spinale e Manez" del 1249. Più recentemente i richiami al formaggio Spressa si rintracciano nell’"Urbario" di Marini nel quale, per gli anni 1915 e 1916, si riferisce della "Spressa da polenta" come formaggio tipico. Tra gli altri riferimenti sono da ricordare quelli, tratti da bollette di accompagnamento e dai libri sociali del Caseificio di Coltura di Ragoli, riportanti l’elenco delle produzioni e dei prezzi di vendita di Spressa per gli anni dal 1926 al 1934.
Qualità
D.O.P.
Provolone Valpadana D.O.P.
EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA, PROV. AUT. TRENTO, VENETO
Formaggio semiduro a pasta filata, a media e lunga stagionatura, con latte crudo intero di vacca. Viene prodotto nelle tipologie Dolce e Piccante.
Sapore
Il sapore è delicato per il tipo Dolce, più deciso per quello Piccante.
Utilizzo
Il tipo Dolce è ideale, tagliato a cubetti, per farcire insalate o per la preparazione di antipasti; particolarmente gustoso abbinato a pere, noci e pane; da solo condito con sale, pepe, olio extravergine di oliva ed erbe aromatiche. Il tipo Piccante è delizioso accompagnato con riccioli di burro fresco.
Il Piccante si presta inoltre come ingrediente di molte ricette, dalle torte salate ai soufflé, dai secondi di pesce a quelli di carne.
Vini
Provolone Valpadana dolce: vini bianchi, come ad esempio Ortrugo, Colli Orientali del Friuli Chardonnay. Provolone Valpadana piccante: vini rossi come (es. Ghemme o Oltrepò Pavese Bonarda).
Curiosità
Il Provolone Valpadana si produce nell’area geografica specificata dalla seconda metà dell’Ottocento e benché la tipologia di formaggio a pasta filata sia di origine meridionale, nel Novecento si è affermato come prodotto dell’Italia settentrionale.
Il diffondersi della produzione del Provolone Valpadana fu favorito dalle capacità tecniche di caseificazione proprie dei produttori padani sviluppatesi nel tempo grazie alle caratteristiche dell’area geografica particolarmente idonee all’allevamento di vacche che offriva grandi quantità di latte per la trasformazione.
Qualità
D.O.P.
Asiago D.O.P.
PROV. AUT. TRENTO, VENETO
Formaggio a pasta semicotta, a breve, media e lunga stagionatura, prodotto esclusivamente con latte vaccino. L’Asiago D.O.P. viene distinto in due diverse tipologie: Asiago pressato, prodotto con latte vaccino intero, e Asiago d’allevo, prodotto con latte vaccino parzialmente scremato. L’Asiago D.O.P. d’Allevo viene chiamato Mezzano (stagionatura da 4 a 6 mesi), Vecchio (stagionatura da 10 a 15 mesi) e Stravecchio (stagionatura oltre i 15 mesi).
Sapore
L’Asiago pressato ha un sapore delicato e gradevole, l’Asiago d’Allevo ha un sapore dolce (il Mezzano) o fragrante (il Vecchio).
Utilizzo
L’Asiago DOP Pressato può essere consumato presentato a cubetti, nella preparazione di aperitivi, nei sandwich, in insalate, nella pasta al forno, nelle pizze gourmet. L’Asiago DOP d’Allevo si presta sia a fine pasto, abbinato a frutta secca, sia nella preparazione di piatti in cui si vuole dare maggiore “carattere” e un gusto deciso. Le tipologie Asiago DOP d’Allevo Vecchio e Stravecchio sono ideali da grattugia.
Vini
Asiago DOP Pressato richiede vini bianchi freschi e leggeri, rosati morbidi o spumanti secchi. L’Asiago d'Allevo si accompagna a un vino rosso corposo, come ad esempio il Raboso del Piave o il Breganze Cabernet.
Curiosità
L’Asiago D.O.P. si produce fin dall’anno 1000 sull’altopiano di Asiago. Veniva chiamato dagli abitanti della zona “Pegorin” perché, in passato, si utilizzava solamente latte di pecora. Nel 1500 i casari locali hanno colto l’importanza di utilizzare latte di vacca e dal 1700, grazie al progressivo miglioramento delle tecniche casearie, la produzione si è allargata ad altre zone limitrofe all’altopiano.
Qualità
D.O.P.
Grana Padano D.O.P.
EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA, PIEMONTE, PROV. AUT. TRENTO, VENETO
Formaggio a pasta dura e finemente granulosa. È prodotto con latte di vacca, la cui alimentazione base è costituita da foraggi verdi o conservati, e munto due volte al giorno.
Sapore
L’aroma è fragrante e il sapore delicato.
Utilizzo
Quando è poco stagionato viene gustato a scaglie con l’aperitivo, come antipasto o per concludere il pasto. Più maturo dà il massimo quando è grattugiato, come complemento o ingrediente di primi piatti (asciutti o zuppe), ripieni, verdure cotte e gratinate, torte salate, oppure in abbinamento a uova, frutta fresca e secca, composte di frutta e di verdura.
Vini
Si abbina a vini rossi armonici e non troppo stagionati, di discreto corpo, non troppo tannici, con buona persistenza aromatica, oppure a vini bianchi abbastanza strutturati, morbidi, abbastanza caldi, abbastanza aromatici e persistenti, anche frizzanti o spumanti.
Curiosità
Il formaggio, fin dall'antichità originario della Val Padana, ha sempre avuto un rilievo notevole per qualità e per volume di produzione. Il nome "Grana" richiama la peculiare caratteristica morfologica della pasta. In un momento storico collocabile nel XVI secolo si ha l'identificazione certa del formaggio più largamente prodotto nell'area con quello denominato "grana" (a cui veniva aggiunto un aggettivo a indicarne la provenienza: lodigiano, piacentino, pavese, etc).
Qualità
D.O.P.
Uno meglio dell'altro
Uno spettacolo di sapori, dal più sofisticato al piccante per adulti, dal duro implacabile al delicato per tutta la famiglia.