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Valle d'Aosta
Valle d'Aosta Fromadzo

Valle d’Aosta Fromadzo D.O.P.

VALLE D’AOSTA

Formaggio a pasta semidura, prodotto con latte vaccino, eventualmente addizionato con percentuali minime di latte caprino. La stagionatura varia da un minimo di 60 giorni fino ad un massimo di 8-10 mesi.

Sapore

Il sapore è caratteristico, fragrante e semidolce per il formaggio fresco, più pronunciato e leggermente salato con una punta piccante per le forme stagionate. Profumo gradevole di latte cotto, con aroma particolare di erbe di montagna specie se prodotto nel periodo estivo.

Utilizzo

Il prodotto a breve e media stagionatura è utilizzato da tavola, accompagnato con pane integrale di segale, o polenta, o con verdure cotte in padella. Si accompagna a marmellate di frutti di bosco.
Quello a stagionatura molto avanzata viene spesso consumato grattugiato per insaporire primi piatti come minestre, zuppe e pasta.

Vini

Si abbina a un vino rosso valdostano: l'Enfer d'Arvier, il Torrette, lo Chambave Rouge, l'Arnad-Montjovet e il Donnas.

Curiosità

Viene prodotto ancora oggi secondo un’antica tradizione lavorando il latte munto tra i 1200 metri di quota del comune di Brusson e i 3000 ai piedi del Monte Rosa. Le prime attestazioni sui prodotti lattiero caseari derivanti dall’allevamento bovino risalgono al ‘200. Nel Quattrocento ci sono testimonianze scritte su un formaggio magro diverso dalla fontina. La produzione di formaggio magro, detto “commun” o “ordinaire”, e di burro fu deliberata dai Francesi al tempo della loro occupazione della Valle d’Aosta (iniziata nel 1791), con la contemporanea messa al bando della fontina.

Qualità

D.O.P.

Fontina

Fontina D.O.P.

VALLE D’AOSTA

Formaggio a pasta semicotta, ottenuto da latte vaccino intero prodotto da bovine di razza Valdostana.

Sapore

La pasta fondente in bocca ha caratteristico sapore dolce e delicato, più intenso con il procedere della maturazione.

Utilizzo

Ottimo formaggio da tavola.
Utilizzata in tantissime preparazioni (primi piatti, antipasti, crostini, bistecche), quando è richiesto un formaggio molto fondente. La ricetta più tipica è la “fonduta”.

Vini

Si abbina a vini non troppo strutturati, bianchi, rossi, o rosati, tradizionalmente con i vini del territorio, come Blanc de Morgex et de La Salle, Arnad-Montjovet, Chambave, Premetta.

Curiosità

Si tratta del toponimo di alcune località che a partire dal XVIII secolo è servito a individuare una produzione casearia particolare. È originario del luogo da cui ha derivato il nome, come attestano i documenti storici a partire dal 1717.

Qualità

D.O.P.

Brossa

VALLE D’AOSTA

Latticino, fresco, di consistenza liquido denso. La Brossa è una “crema” ottenuta dal siero del latte riscaldato, al quale si aggiunge dell’aceto (o altre sostanze agre). Se ne può ricavare del burro pregiato, meno calorico di quello ottenuto dalla panna.

Sapore

Dolce, con sentori delicati di lattico fresco.

Utilizzo

Spesso si usa come condimento della polenta o viene consumato come dolce con zucchero e cannella.

Vini

Rossi robusti (come il Nebbiolo) o passiti.

Curiosità

Questo formaggio di consistenza pressoché liquida, veniva considerato un prodotto povero e veniva consumato in ambito familiare e mai considerato come un prodotto da vendere. Se in passato l’abbinamento ‘polenta e brossa’ costituiva l’alimentazione tipo dei pastori in alpeggio, poiché nutriente e ricco di calorie utili a fornire l’energia indispensabile alla faticosa giornata di lavoro, oggi è considerato un accostamento prelibato. La metodica di lavorazione non è mai stata codificata in maniera definitiva ed accettata da tutti i produttori, ma è stata tramandata oralmente tra le diverse generazioni.

Qualità

P.A.T.

Salignoun 

VALLE D’AOSTA

Latticino, fresco, a pasta molle. Impastata con sale, pepe e peperoncino (da qui l’origine del suo colorito rosato), viene ulteriormente insaporita con erbe aromatiche di montagna.

Sapore

Piccante e speziato.

Utilizzo

Come antipasto oppure utilizzato per farcire le tipiche “miasse”, una specie di crespelle croccanti.
Nella tradizione valdostana si gusta anche insieme a patate di montagna lessate con la buccia, ma il suo sapore deciso lo rende perfetto anche semplicemente spalmato su un crostino di pane (preferibilmente nero).

Vini

Tradizionalmente si abbina a una buona birra prodotta localmente.

Curiosità

È un latticino originario della tradizione germanica, in particolare della zona dei Walser (contrazione del tedesco Walliser, cioè Vallesano, abitante del canton Vallese).
Un tempo la sua breve stagionatura avveniva vicino alla cappa del camino, così da conferire al prodotto una leggera affumicatura.

Qualità

P.A.T.

Toma di Gressoney

VALLE D’AOSTA

Formaggio a pasta cruda, semidura, di breve, media, o lunga stagionatura. In fase di produzione si possono aggiungere alla pasta alcune spezie o erbe aromatiche.

Sapore

Dolce nei formaggi a bassa stagionatura, aumenta la sapidità nelle forme più stagionate.

Utilizzo

Si consuma a tavola, accompagnata da pane casereccio e servito come antipasto.

Vini

Predilige vini rossi di corpo, come il Barolo o il Barbera.

Curiosità

Viene lavorato direttamente negli alpeggi della valle del Lys e del centro valle con metodi tradizionali. Oltre al marchio Toma di Gressoney è possibile usare la dicitura “di alpeggio” per i formaggi che arrivano dalle malghe durante il periodo estivo.

Qualità

P.A.T.

Uno meglio dell'altro

Uno spettacolo di sapori, dal più sofisticato al piccante per adulti, dal duro implacabile al delicato per tutta la famiglia.

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