Ragusano D.O.P.
SICILIA
Formaggio di media, lunga stagionatura, a pasta dura, filata, prodotto con latte vaccino.
Sapore
Decisamente gradevole, dolce, delicato, poco piccante nei primi mesi di stagionatura nei formaggi da tavola; tendente al piccante e al saporito, a stagionatura.
Utilizzo
Fresco, ottimo formaggio da tavola. Quello fresco è utilizzato anche come ingrediente di molte ricette tipiche della gastronomia siciliana grazie alla sua versatilità. Il Ragusano DOP con stagionatura superiore ai 12 mesi è invece ideale come formaggio da grattugia.
Vini
Se fresco predilige un Marsala, se stagionato vini rossi di buon corpo, come Etna rosso o Cerasuolo di Vittoria.
Curiosità
Le origini di questo formaggio si perdono nella notte dei tempi e si confondono, almeno in un periodo abbastanza lungo della storia, con la produzione di altri tipi di formaggio prodotti nella stessa area. Le prime notizie relative all’origine del "Ragusano”, comunemente chiamato “caciocavallo”, sono datate 1350, ed è il novelliere Franco Sacchetti a riportarne la voce.
Qualità
D.O.P.
Piacentinu Ennese D.O.P.
SICILIA
Formaggio a pasta pressata, di breve e media stagionatura, ottenuto da latte ovino, a cui vengono aggiunti zafferano proveniente dalla zona di produzione e pepe nero in grani.
Sapore
Il sapore varia da leggermente piccante a più intenso in base alla stagionatura. L’odore è delicato con lieve aroma di zafferano.
Utilizzo
Consumarlo da tavola permette di apprezzarne le peculiari caratteristiche aromatiche dovute allo zafferano. Viene utilizzato come ingrediente nella preparazione di varie ricette della tradizione siciliana, come nell’impanatura delle carni, nei primi piatti (es. la pasta al brodo di pollo ruspante) o nel capretto “abbuttunato”, piatto tipico ennese.
Vini
Si consuma con vini dalle note fruttate e dal profumo netto e intenso, come ad esempio il Nero d'Avola.
Curiosità
La caratteristica peculiare del Piacentinu Ennese consiste nell’aggiunta di zafferano al latte durante il processo di caseificazione, che conferisce al formaggio quel caratteristico colore giallo omogeneo. L’antica origine dell’attività casearia in provincia di Enna, legata alla tradizionale produzione di latte ovino e alla presenza della pianta di zafferano, spontanea e coltivata fa ritenere attendibile la spiegazione che i vecchi produttori hanno dato al termine “piacentinu”. Stando infatti a queste testimonianze dirette il termine sarebbe riferito alla piacevolezza del prodotto: Piacevolezza, appunto, del gusto non del tutto piccante, dovuta anche alla presenza dello zafferano.
Qualità
D.O.P.
Pecorino Siciliano D.O.P.
SICILIA
Formaggio a pasta dura, semicotta, a media e lunga stagionatura, prodotto con latte ovino.
Sapore
Piccante caratteristico.
Utilizzo
Da pasto, se consumato fresco o semi-stagionato, mentre in cucina è ottimo da grattugia, per insaporire i primi piatti, ma anche in abbinamento a pane e olive (attenuandone il sapore piccante).
Vini
Si sposa bene con i vini rossi DOP siciliani, meglio se corposi come ad esempio il Nero d'Avola.
Curiosità
Come tutti i pecorini è storicamente presente in Sicilia, perché legato ai sistemi di agricoltura e pastorizia locali. A motivo della tradizione comune alla pastorizia isolana, la denominazione geografica si richiama all'intera regione. Già nel mondo greco classico venne redatta una "carta dei formaggi" nella quale erano compresi i pecorini di Sicilia. Anche Plinio, a cui si deve la prima classificazione dei caci nazionali ed esteri, tra i migliori, cita i pecorini di Agrigento.
Qualità
D.O.P.
Vastedda della Valle del Belìce D.O.P.
SICILIA
Formaggio fresco a pasta filata, da latte ovino. Va consumato fresco e non si presta alla stagionatura.
Sapore
Il sapore è quello tipico del formaggio fresco di pecora con note lievemente acidule e mai piccanti.
Utilizzo
Abbinamento semplice e gustoso è quello con qualche goccia di olio di oliva e un po’ di origano. È ottima anche come ingrediente di molti timballi di pasta. Considerata anche come una mozzarella ovina, viene utilizzata nella preparazione di panini e pizze.
Vini
Consigliabile l’abbinamento con un vino rosso siciliano o con il bianco Sicilia DOC.
Curiosità
: Il nome Vastedda deriva dalla forma che il formaggio acquisisce dopo la filatura, quando viene messa a rassodare in piatti fondi di ceramica, “Vastedde”. L’origine del nome deriva anche da “vasta” o guasta, per il tentativo dei casari del luogo di recuperare i formaggi freschi realizzati in estate e andati a male per le eccessive temperature.
Qualità
D.O.P.
Provola siciliana
SICILIA
Formaggio a pasta semidura, filata, di breve stagionatura. Tipico per la sua forma a pera.
Sapore
Il sapore è dolce e delicato, l'odore gradevole.
Utilizzo
Formaggio da tavola. Si consuma anche come aperitivo, oppure in cucina, come ingrediente di molte ricette siciliane.
Vini
Predilige vini locali, bianchi leggeri (Sicilia DOC) o rossi, a seconda della stagionatura.
Curiosità
La provola siciliana assieme al caciocavallo è uno dei formaggi più antichi dell'isola. Differisce dal caciocavallo per pezzatura, forma, e dal punto di vista tecnologico, per una ridotta durata della salatura e della stagionatura.
Qualità
P.A.T.
Uno meglio dell'altro
Uno spettacolo di sapori, dal più sofisticato al piccante per adulti, dal duro implacabile al delicato per tutta la famiglia.