Il consumo di olio extravergine d’oliva è associato a un ridotto rischio di disturbi cardiovascolari e mortalità, ma il suo impatto sulle prestazioni di resistenza è ancora sotto studio.
Per questo motivo, è preferibile fare delle valutazioni attraverso tecniche che mettano in evidenza gli effetti positivi generici dell’extravergine per gli atleti.
Alcuni studi si sono focalizzati sul rapporto tra assunzione di olio Evo e coordinazione cardiorespiratoria (CRC). Tale valutazione ha evidenziato, nell’atleta, una maggiore reattività all’allenamento e all’accumulo del carico di lavoro proprio grazie all’extravergine.
I risultati ottenuti mettono in luce differenze statisticamente significative fra l’assunzione di olio Evo e quella di integratori alimentari solo per quanto riguarda la moderata intensità di esercizio.
Durante un test del cammino progressivo (a intensità moderata, appunto), l’integrazione con 25 ml di olio extravergine di oliva ha aumentato il CRC (ossia la coordinazione cardiorespiratoria) dello sportivo sotto osservazione.
In conclusione, sebbene non abbia influito direttamente sulle prestazioni e altri marker fisiologici, gli studi hanno dimostrato comunque un’azione benefica dell’olio extravergine d’oliva sulle performances sportive di atleti professionisti.
Giorgio Calabrese – MEDICO DOCENTE UNIV. DI ALIMENTAZIONE UMANA E DIETOTERAPIA
Il consumo di olio extravergine d’oliva è associato a un ridotto rischio di disturbi cardiovascolari e mortalità, ma il suo impatto sulle prestazioni di resistenza è ancora sotto studio.
Per questo motivo, è preferibile fare delle valutazioni attraverso tecniche che mettano in evidenza gli effetti positivi generici dell’extravergine per gli atleti.
Alcuni studi si sono focalizzati sul rapporto tra assunzione di olio Evo e coordinazione cardiorespiratoria (CRC). Tale valutazione ha evidenziato, nell’atleta, una maggiore reattività all’allenamento e all’accumulo del carico di lavoro proprio grazie all’extravergine.
I risultati ottenuti mettono in luce differenze statisticamente significative fra l’assunzione di olio Evo e quella di integratori alimentari solo per quanto riguarda la moderata intensità di esercizio.
Durante un test del cammino progressivo (a intensità moderata, appunto), l’integrazione con 25 ml di olio extravergine di oliva ha aumentato il CRC (ossia la coordinazione cardiorespiratoria) dello sportivo sotto osservazione.
In conclusione, sebbene non abbia influito direttamente sulle prestazioni e altri marker fisiologici, gli studi hanno dimostrato comunque un’azione benefica dell’olio extravergine d’oliva sulle performances sportive di atleti professionisti.
Giorgio Calabrese – MEDICO DOCENTE UNIV. DI ALIMENTAZIONE UMANA E DIETOTERAPIA