«Νοῦς ὑγιής ἐν σώματι ὑγιεῖ», ovvero «mens sana in corpore sano». il famoso proverbio ci invita a prenderci cura della nostra mente e del nostro corpo (Greci e Romani erano d’accordo su questo).
Lo sport, in Grecia, affonda le radici in tempi remoti. Basti considerare che qui sono nate le Olimpiadi. Allo stesso tempo, possiamo attribuire a Greci e Romani l’invenzione delle prime tecniche di produzione e conservazione dell’olio extravergine d’oliva. Ma forse anche la sua nascita.
Secondo il mito, infatti, il dio Poseidone e la dea Atena si sfidarono per ottenere il dominio sull’Attica offrendo doni al popolo. Una delle versioni del mito racconta che il dio del mare fece nascere una sorgente d’acqua salata; i cittadini, però, non la ritennero particolarmente utile.
La dea della sapienza, delle arti e della guerra, invece, offrì un ulivo, che avrebbe fornito cibo, legname e ristoro. Il popolo non ebbe dubbi: fu lei ad aggiudicarsi il titolo di protettrice della città, che da lei prese il nome: Atene.
L’ulivo divenne così un elemento fondamentale della cultura greca, sia a livello pratico che simbolico: il capo dei vincitori delle Olimpiadi veniva incoronato con rami di ulivi sacri a Zeus, mentre vincitori dei giochi panatenaici, che si svolgevano ogni 4 anni ad Atene, ricevevano in premio grandi anfore (chiamate panatenaiche, appunto) ricolme di olio extravergine di oliva proveniente dai sacri ulivi dell’Acropoli.
Gli atleti, oltre a consumare regolarmente olio d’oliva, si cospargevano il corpo per proteggere i muscoli.
Le cose non sono troppo cambiate da allora: l’olio Evo, infatti, rimane tuttora un alimento indispensabile della dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura e pesce, con l’extravergine come unica fonte di grasso. Un modello nutrizionale ideale per ogni sportivo che si rispetti. Infatti, una buona alimentazione è parte integrante della preparazione atletica, stimola il benessere mentale e garantisce una migliore prestazione.
L’olio extravergine d’oliva, dunque, fornisce energia e grassi insaturi: la scelta migliore per gli sportivi. Inoltre, come ho sottolineato in altri articoli, aiuta a ridurre il colesterolo, trasformandolo in testosterone, utile al recupero muscolare.
Se è vero che le persone sedentarie non dovrebbero assumere più del 15% di calorie fornite da grassi, gli atleti possono abbondare, arrivando al 20-30%. Il grasso, infatti è un carburante necessario per loro.
Infine, protegge cuore e struttura ossea.
Insomma, l’olio extravergine fa bene a tutti, non solo agli atleti. Quello che suggerisco è di prendere esempio da loro: facciamo del bene alle nostre ossa, al cuore, ai muscoli e al cervello introducendo la giusta dose di olio Evo ogni giorno!
Giorgio Calabrese – MEDICO DOCENTE UNIV. DI ALIMENTAZIONE UMANA E DIETOTERAPIA
«Νοῦς ὑγιής ἐν σώματι ὑγιεῖ», ovvero «mens sana in corpore sano». il famoso proverbio ci invita a prenderci cura della nostra mente e del nostro corpo (Greci e Romani erano d’accordo su questo).
Lo sport, in Grecia, affonda le radici in tempi remoti. Basti considerare che qui sono nate le Olimpiadi. Allo stesso tempo, possiamo attribuire a Greci e Romani l’invenzione delle prime tecniche di produzione e conservazione dell’olio extravergine d’oliva. Ma forse anche la sua nascita.
Secondo il mito, infatti, il dio Poseidone e la dea Atena si sfidarono per ottenere il dominio sull’Attica offrendo doni al popolo. Una delle versioni del mito racconta che il dio del mare fece nascere una sorgente d’acqua salata; i cittadini, però, non la ritennero particolarmente utile.
La dea della sapienza, delle arti e della guerra, invece, offrì un ulivo, che avrebbe fornito cibo, legname e ristoro. Il popolo non ebbe dubbi: fu lei ad aggiudicarsi il titolo di protettrice della città, che da lei prese il nome: Atene.
L’ulivo divenne così un elemento fondamentale della cultura greca, sia a livello pratico che simbolico: il capo dei vincitori delle Olimpiadi veniva incoronato con rami di ulivi sacri a Zeus, mentre vincitori dei giochi panatenaici, che si svolgevano ogni 4 anni ad Atene, ricevevano in premio grandi anfore (chiamate panatenaiche, appunto) ricolme di olio extravergine di oliva proveniente dai sacri ulivi dell’Acropoli.
Gli atleti, oltre a consumare regolarmente olio d’oliva, si cospargevano il corpo per proteggere i muscoli.
Le cose non sono troppo cambiate da allora: l’olio Evo, infatti, rimane tuttora un alimento indispensabile della dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura e pesce, con l’extravergine come unica fonte di grasso. Un modello nutrizionale ideale per ogni sportivo che si rispetti. Infatti, una buona alimentazione è parte integrante della preparazione atletica, stimola il benessere mentale e garantisce una migliore prestazione.
L’olio extravergine d’oliva, dunque, fornisce energia e grassi insaturi: la scelta migliore per gli sportivi. Inoltre, come ho sottolineato in altri articoli, aiuta a ridurre il colesterolo, trasformandolo in testosterone, utile al recupero muscolare.
Se è vero che le persone sedentarie non dovrebbero assumere più del 15% di calorie fornite da grassi, gli atleti possono abbondare, arrivando al 20-30%. Il grasso, infatti è un carburante necessario per loro.
Infine, protegge cuore e struttura ossea.
Insomma, l’olio extravergine fa bene a tutti, non solo agli atleti. Quello che suggerisco è di prendere esempio da loro: facciamo del bene alle nostre ossa, al cuore, ai muscoli e al cervello introducendo la giusta dose di olio Evo ogni giorno!
Giorgio Calabrese – MEDICO DOCENTE UNIV. DI ALIMENTAZIONE UMANA E DIETOTERAPIA