Tipologia: DOP.
Areale produttivo: Puglia (BR).
Varietà/Cultivar: Ogliarola per almeno il 70%; Cellina di Nardò, Coratina, Frantoio, Leccino, Picholine e altre varietà diffuse sul territorio presenti, da sole o congiuntamente, negli oliveti in misura fino al 30%.
Sapore: di fruttato, leggera percezione di amaro e piccante;
Profumo: di fruttato medio;
Colore: dal verde al giallo.
Sentito dire (le curiosità): l’olivo ha origini antichissime nel territorio di Brindisi: fu introdotto nell’VIII secolo dai monaci Basiliani, che costruirono frantoi ipogei per la produzione.
Abbinamenti in cucina: sia per condimento a crudo che per piatti a base di carne o pesce, verdure e bruschette. Usato anche per la preparazione di dolci.
Tipologia: DOP.
Areale produttivo: Puglia (BR).
Varietà/Cultivar: Ogliarola per almeno il 70%; Cellina di Nardò, Coratina, Frantoio, Leccino, Picholine e altre varietà diffuse sul territorio presenti, da sole o congiuntamente, negli oliveti in misura fino al 30%.
Sapore: di fruttato, leggera percezione di amaro e piccante;
Profumo: di fruttato medio;
Colore: dal verde al giallo.
Sentito dire (le curiosità): l’olivo ha origini antichissime nel territorio di Brindisi: fu introdotto nell’VIII secolo dai monaci Basiliani, che costruirono frantoi ipogei per la produzione.
Abbinamenti in cucina: sia per condimento a crudo che per piatti a base di carne o pesce, verdure e bruschette. Usato anche per la preparazione di dolci.