Tipologia: IGP.
Areale produttivo: Calabria (RC).
Varietà/Cultivar: Carolea, Dolce di Rossano, Sinopolese, Grossa di Gerace, Tondina, Ottobratica, Grossa di Cassano, Tonda di Strongoli, presenti da sole o congiuntamente, in misura non inferiore al 90%. Il restante 10% può provenire da cultivar di olive autoctone di minore diffusione.
Sapore: mediamente dotato di amaro e piccante;
Profumo: fruttato di oliva verde o appena invaiata, note floreali e di carciofo, accompagnate da persistenti sentori di erba appena falciata, foglia, e pomodoro (verde/maturo);
Colore: dal verde al giallo paglierino con variazione cromatica nel tempo.
Sentito dire (le curiosità): alcune aree geografiche della Calabria fornivano olio Evo, a fine ‘800. alla Real Casa Borbonica.
Abbinamenti in cucina: primi piatti della cucina calabrese, come ziti in padella con melanzane e ‘nduia, o antipasti di pesce.
Tipologia: IGP.
Areale produttivo: Calabria (RC).
Varietà/Cultivar: Carolea, Dolce di Rossano, Sinopolese, Grossa di Gerace, Tondina, Ottobratica, Grossa di Cassano, Tonda di Strongoli, presenti da sole o congiuntamente, in misura non inferiore al 90%. Il restante 10% può provenire da cultivar di olive autoctone di minore diffusione.
Sapore: mediamente dotato di amaro e piccante;
Profumo: fruttato di oliva verde o appena invaiata, note floreali e di carciofo, accompagnate da persistenti sentori di erba appena falciata, foglia, e pomodoro (verde/maturo);
Colore: dal verde al giallo paglierino con variazione cromatica nel tempo.
Sentito dire (le curiosità): alcune aree geografiche della Calabria fornivano olio Evo, a fine ‘800. alla Real Casa Borbonica.
Abbinamenti in cucina: primi piatti della cucina calabrese, come ziti in padella con melanzane e ‘nduia, o antipasti di pesce.