Tipologia: DOP.
Areale produttivo: Puglia (LE; TA).
Varietà/Cultivar: da sole o congiuntamente, Cellina di Nardò e Ogliarola per almeno il 60%. Possono concorrere altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al 40%.
Sapore: fruttato medio con sensazione di oliva al giusto grado di maturazione. Media o leggera sensazione di piccante e di amaro a seconda dell’epoca di raccolta;
Profumo: di fruttato medio di oliva al giusto grado di maturazione con leggera sensazione di foglia;
Colore: verde o giallo con leggeri riflessi verdi.
Sentito dire (le curiosità): furono i monaci Basiliani (seguaci di San Basilio), nel Medioevo, ad assegnare alla zona il nome Terra d’Otranto. Un nome rimasto in vigore fino al 1900.
Abbinamenti in cucina: primi piatti a base di pasta di grano duro, verdure bollite e legumi, secondi piatti a base di carne e di pesce.
Tipologia: DOP.
Areale produttivo: Puglia (LE; TA).
Varietà/Cultivar: da sole o congiuntamente, Cellina di Nardò e Ogliarola per almeno il 60%. Possono concorrere altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al 40%.
Sapore: fruttato medio con sensazione di oliva al giusto grado di maturazione. Media o leggera sensazione di piccante e di amaro a seconda dell’epoca di raccolta;
Profumo: di fruttato medio di oliva al giusto grado di maturazione con leggera sensazione di foglia;
Colore: verde o giallo con leggeri riflessi verdi.
Sentito dire (le curiosità): furono i monaci Basiliani (seguaci di San Basilio), nel Medioevo, ad assegnare alla zona il nome Terra d’Otranto. Un nome rimasto in vigore fino al 1900.
Abbinamenti in cucina: primi piatti a base di pasta di grano duro, verdure bollite e legumi, secondi piatti a base di carne e di pesce.