Tipologia: DOP.
Areale produttivo: Campania (CE).
Varietà/Cultivar: a) “Sessana”, per non meno del 70 %; b) “Corniola”, “Itrana” e “Tenacella”, da sole o congiuntamente, per non più del 30%.
Sapore: buon tono di amaro e piccante, con tipiche note di carciofo e sentori mandorlati dolci;
Profumo: fruttato di intensità medio-alta;
Colore: dal giallo paglierino al verde più o meno intenso.
Sentito dire (le curiosità): nei matrimoni tra gente di campagna, la dote della sposa era spesso valutata sulla base della staia di olio data in dono alla famiglia del futuro sposo.
Abbinamenti in cucina: ideale per molti piatti della tradizione regionale italiana.
Tipologia: DOP.
Areale produttivo: Campania (CE).
Varietà/Cultivar: a) “Sessana”, per non meno del 70 %; b) “Corniola”, “Itrana” e “Tenacella”, da sole o congiuntamente, per non più del 30%.
Sapore: buon tono di amaro e piccante, con tipiche note di carciofo e sentori mandorlati dolci;
Profumo: fruttato di intensità medio-alta;
Colore: dal giallo paglierino al verde più o meno intenso.
Sentito dire (le curiosità): nei matrimoni tra gente di campagna, la dote della sposa era spesso valutata sulla base della staia di olio data in dono alla famiglia del futuro sposo.
Abbinamenti in cucina: ideale per molti piatti della tradizione regionale italiana.