Tipologia: DOP.
Areale produttivo: Toscana (SI).
Varietà/Cultivar: singolarmente per almeno il 10% e congiuntamente in misura non inferiore all’85%: Frantoio, Correggiolo, Leccino e Moraiolo. Possono concorrere altre cultivar quali Pendolino, Maurino, Olivastra, Morchiaio, Pitursello, Americano, Arancino, Ciliegino, Filare, Gremignolo, Maremmano, Mignolo, Olivo Bufalo, in misura non superiore al 15%.
Sapore: con note di amaro e piccante;
Profumo: fruttato;
Colore: dal verde al giallo con variazioni cromatiche nel tempo;
Sentito dire (le curiosità): la DOP Terre di Siena ha vinto due primi premi, entrambi nella categoria Fruttato Leggero.
Abbinamenti in cucina: insalate e minestre tipiche della tradizione toscana, come la zuppa di farro e la minestra di fagioli; pinzimonio, verdure, carne alla griglia, fritti.
Tipologia: DOP.
Areale produttivo: Toscana (SI).
Varietà/Cultivar: singolarmente per almeno il 10% e congiuntamente in misura non inferiore all’85%: Frantoio, Correggiolo, Leccino e Moraiolo. Possono concorrere altre cultivar quali Pendolino, Maurino, Olivastra, Morchiaio, Pitursello, Americano, Arancino, Ciliegino, Filare, Gremignolo, Maremmano, Mignolo, Olivo Bufalo, in misura non superiore al 15%.
Sapore: con note di amaro e piccante;
Profumo: fruttato;
Colore: dal verde al giallo con variazioni cromatiche nel tempo;
Sentito dire (le curiosità): la DOP Terre di Siena ha vinto due primi premi, entrambi nella categoria Fruttato Leggero.
Abbinamenti in cucina: insalate e minestre tipiche della tradizione toscana, come la zuppa di farro e la minestra di fagioli; pinzimonio, verdure, carne alla griglia, fritti.